Comunicazione elettorale e costruzione del consenso: considerazioni sul Petitionis (64 A.C.)
DOI:
https://doi.org/10.22320/rte.vi14.1671Resumen
Lo scopo di questo articolo è tracciare alcuni paralleli tra i sistemi elettorali della Roma della tarda repubblica e quelli attualmente in uso nelle democrazie occidentali. Le similitudini sono mol t e, e ci ò per di verse ragioni. Tra queste l'influenza del modello romano sulle democrazie occidentali (in primo luogo su quella degli Stati Uniti d’America) e la diminuzione del l'importanza dei partiti politici, grazie all'emergere della leadership e della copertura mediatica che hanno accorciato, almeno apparentemente, la distanza trai politici e il popolo. L’antica città di Roma, con i suoi di battiti che avevano luogo nel Foro, sotto gli occhi di tutti, presenta molti punti in comune con il global village, dove ognuno, grazie proprio alla copertura mediatica, ha l’impressione di essere in grado di seguire il candidato e di conoscerlo. Contesti politici simili producono strategie elettorali simili; per questo motivo, le istruzioni date da Quinto al suo più famoso fratello Marco Tullio Cicerone nel Commentariolum petitionis potrebbero costituire fonte di ispirazione per gli spin-doctors di oggi.Descargas
Publicado
2015-07-08
Cómo citar
Fezzi, L. (2015). Comunicazione elettorale e costruzione del consenso: considerazioni sul Petitionis (64 A.C.). Tiempo Y Espacio, (14), 19–30. https://doi.org/10.22320/rte.vi14.1671
Número
Sección
Historia
Licencia
Los autores conservan los derechos de autor y ceden a la revista Tiempo y Espacio el derecho de la primera publicación, con el trabajo registrado con la licencia de atribución de Creative Commons, que permite a terceros utilizar lo publicado siempre que mencionen la autoría del trabajo y a la primera publicación en esta revista, y que este uso no tenga fines comerciales.